14/8 17ª tappa, da Scalea a Acquappesa.

Il trasferimento in treno da Pescara, naturalmente, è stato anche occasione per far riposare le gambe. I risultati ci sono, la partenza è buona e solo dopo 26, 27 chilometri iniziano gli acciacchi. La strada la conosco, ci sono lunghe salite e qualche breve galleria, ma sono attrezzato, ho la luce intermittente dietro e la superpila per vedere bene. La costa è bellissima, dalla cima delle salite poi i panorami lasciano senza fiato. I problemi arrivano quando, una volta a destinazione, mi accorgo che la prenotazione presa al telefono era stata fraintesa e tutte le altre strutture erano piene. Dopo 2 ore di tentativi, fortunatamente trovo posto a Guardia Piemontese. 4km di trasferimento fatti in treno e alle 3 e mezza finalmente arrivo. Caldissimo!

La sera sono ospite da Fedele e Maria Vittoria, carissimi amici di San Martino.

Percorsi 39 km in 6h 27’

15/8 18ª tappa, da Guardia ad Amantea

Così così, le gambe vanno bene per soli 12 chilometri, poi non corrono più, fanno male. Evidentemente sto perdendo i colpi. Il caldo non aiuta, alle 8:30 sono già lì che cerco le ombre, se serve mi infilo anche sotto ai cartelli. Sono le 11 del giorno di ferragosto e non ho ancora trovato un hotel o un b&b. Tutto pieno. Mi fermo a Longobardi, niente, a Belmonte, delizioso per quanto è piccolo e tranquillo, niente! Non c’è un posto, mi tocca allungare fino ad Amantea dove al telefono mi confermano l’ultima camera disponibile tra tutte le strutture del litorale. Nel frattempo ci sono state varie soste, ho raccolto dolcissimi fichi e provato il primo arancino. Anche una macedonia va bene per integrare e dissetare, ogni locale sulla strada è mio. Stanchissimo soprattutto per un sole che a 40º sfiancherebbe chiunque, alle 3 finalmente arrivo.

Percorsi 43km in 8h e 19’ pranzi e buon raccolto, inclusi 🤠

16/8 19ª tappa, da Amantea a Nocera Terinese.

Programmata come giornata relax, la tappa di oggi, ha invece avuto un inizio tosto. Ho voluto puntare la sveglia a un orario umano, alle 7, fare una colazione standard e partire con calma. C’è tutto il tempo, il percorso è breve.
Partito alle 8:30 il sole alto si sente di già. All’uscita di Amantea, deviazione su una strada secondaria per evitare una lunga galleria, un paio di chilometri e riprendo la SS18. Le energie scarseggiano da subito e al quarto chilometro, quando accenno a una corsetta, dopo 500 metri non ne ho più. Non perdo comunque le occasioni per fare qualche foto. La costa è sempre bella, la Tonnara, il piccolo porto, le scogliere e lunghe spiagge poco frequentate.

Arrivo intorno alle 10:45 a destinazione, dove gli amici Laura, Federica e Renato mi aspettano. Levo solo le scarpe e mi tuffo in acqua. Bellissimo!

Percorsi 13km in 2h e 19’

17/8 20ª tappa, da Nocera Terinese a Lamezia Terme.

Altra frazione corta, avrei dovuto raggiungere Pizzo per oltre 45km ma ormai dubito di poter percorrere certe distanze. Il caldo è davvero tanto e arriva la mattina presto. Partito alle 5:30 alle 8:30 ero a Lamezia Terme e avevo già alzato bandiera bianca. In realtà inizialmente stavo bene, poi temperatura e stanchezza hanno contribuito all’ennesimo  cambiamento di strategia. “Di questo passo non arrivo più..” Ero sul grande svincolo che porta all’aeroporto direzione sud, quando torno sui miei passi per qualche centinaio di metri e prendo a destra per Lamezia S. Eufemia.
Dopo un’ora e mezza c’è un Régionale per Reggio Calabria. Per oggi va bene così. Mi fermo a Scilla, dove sarei dovuto arrivare dopo due durissime tappe.

Percorsi 20km in 3h circa.

 

18/8 21ª ed ultima tappa, da Scilla a Sant’Alessio Siculo.

In realtà avrei dovuto fare ancora due tappe, la prima fino ad Ali Terme e la seconda fino a Taormina. Ma andiamo con ordine.
Sono a Scilla, nella parte alta del bellissimo borgo, c’è un bar aperto e dopo una colazione leggera, alle 6 parto. Sembra tutto ok ma dopo solo 10 minuti arriva qualche acciacco, il piede destro e il ginocchio sinistro fanno male. Cammino e corro ma se continua così non arrivo al traghetto. Col passare dei chilometri, le gambe si scaldano e fortunatamente mi dimentico di quei fastidì. Proseguo sulla SS18 e arrivato a Villa S. Giovanni approfitto di un piccolo tunnel che non tutti conoscono, sbuco  così direttamente davanti al traghetto. Non ho il biglietto, ma i pedoni lo possono fare anche all’arrivo. La traversata per me è sempre emozionante. Guardare il mare e la banchina che se ne va appoggiato al parapetto del traghetto, fa pensare. Sto arrivando in Sicilia e non riesco a rendermi conto di quanta strada ho fatto. Da casa a Lodi poi Bologna, Cesena, Cattolica fino a Pescara, ecc… non mi sembra vero. Arrivato a Messina mi aspetta un lungo percorso tra binari, traffico e una periferia che non finisce mai.
Stavo attraversando Tremestrieri, quando arriva il messaggio di Domenico: “..quando arrivi all’altezza di S. Margherita ci prendiamo una granita”. Detto fatto! Seguendo le indicazioni percorro la bellissima passeggiata e lo trovo sotto il sole che mi aspetta.

Nel frattempo il caldo aveva iniziato a farsi sentire, non era però come nei giorni precedenti, un piacevole venticello rendeva il clima sopportabile. Idea. E se approfittassi del clima favorevole per provare a unire le due tappe? Le gambe andavano bene e ogni tanto riuscivo anche a correre. Avevo superato i 35 chilometri e si stava ancora bene. La costa è bellissima, spiagge deserte e un mare stupendo, peccato per l’incuria che si nota lungo la SS114, ma questo è un aspetto che ha riguardato una buona parte di questo lungo viaggio.

È deciso proseguo! Snocciolo paesini inserendo qua e là una sosta per un arancino, una coca o una granita. La  strada scorre ma quando supero il 42º mi rendo conto che sto un po’ esagerando. Chiamo Mariangela, che è in spiaggia con Alice, “Potresti venire a S. Alessio a prendermi?” Riuscirò a fare ancora qualche chilometro ma a 60 oggi non ci arrivo di sicuro. Così a meno di 9 chilometri da Taormina, si conclude questo incredibile viaggio. Bagno in mare, doccia e si va a casa in auto.

Percorsi 50km in circa 9 ore

I numeri del mio viaggio

21 tappe x 750km, 13 oltre 40km, la più lunga 50km la più corta 13km

Ringrazio mia moglie Mariangela, chi mi ha ospitato e tutti gli amici per il prezioso supporto. Un messaggio o una telefonata motivano tantissimo e ogni like da una spintarella per proseguire. 🤠

 

 

Un commento su “di corsa fino a Taormina parte 3ª 🤠”

  • Daniele sei un GRANDISSIMO!
    Dai che Taormina è a un …. PASSO

    Un esempio per tutti di Forza, Determinazione, Comunicazione ……ma soprattutto Coraggio

    dajjeee

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